Non è un paese per gay

Niccolò è stato cullato per 9 mesi nella pancia della sua mamma. E ora che è nato se ne ritrova due, di mamme. Entrambe pronte ad amarlo, proteggerlo, sgridarlo se serve. Se Niccolò crescendo si sentirà amato o meno, non dipenderà sicuramente dalla sessualità delle sue mamme. Quale figlio non prova imbarazzo anche solo nel pensare ai propri genitori come esseri sessualmente attivi? Perciò cosa … Continua a leggere Non è un paese per gay

Sangue e musica a Parigi

Ricordo abbastanza bene quella sera. Sono coricato sul letto, stanco dopo una giornata di università. Guardo svogliatamente una partita della nazionale di calcio. Un’amichevole forse, oppure una partita per la qualificazione agli Europei di Francia 2016. Ma non importa. Dopo il novantesimo, il telecronista annuncia che le consuete interviste dal campo saranno sostituite da un’edizione speciale del telegiornale. Il suo tono è confuso, quasi innaturalmente … Continua a leggere Sangue e musica a Parigi

Dove vanno i giovani?

So cosa state pensando: ecco l’ennesimo articolo sulle nuove generazioni che non trovano lavoro, non arriveranno alla pensione, non hanno rispetto per gli anziani, che si stava meglio quando si stava peggio… Tutto molto bello, ma lo scopo di questo pezzo è un altro: capire dove vanno i giovani di Grugliasco. Dove andranno a scuola, se continueranno a chiuderne e a mal-ristrutturare le vecchie (lo … Continua a leggere Dove vanno i giovani?

Un nuovo, vecchio modo di fare industria

A Collegno, comune alle porte di Torino, immerso nel disordine urbanistico e affacciato sul trafficato Corso Francia, vi è un incantevole villaggio che non si fatica a definire “fiabesco”: il Villaggio Leumann. Era il 1875 quando l’imprenditore elvetico Isaac Leumann e il figlio Napoleone decisero di trasferire da Voghera alla campagna torinese l’azienda di famiglia. La scelta ricadde su un grande lotto di terra collegnese, … Continua a leggere Un nuovo, vecchio modo di fare industria

Chiamatemi Cristiano

Extraterrestre. Marziano. Fenomeno. Questi sono solo alcuni dei titoli che i maggiori giornali sportivi del Mondo hanno utilizzato per celebrare la magnifica prestazione dell’asso portoghese del Real Madrid Cristiano Ronaldo nella partita vinta contro la mia amatissima Juventus. Del resto, un uomo che salta più di 2 metri, segnando in rovesciata, più che un uomo è una divinità. Almeno così viene considerato da tutti quei … Continua a leggere Chiamatemi Cristiano